Romanzo di T. Dreiser. Basato su
un reale caso di omicidio avvenuto nello Stato di New York, venne pubblicato nel
1925, quindi adattato per il teatro da P. Kearney nel 1926. Clyde Griffiths,
figlio di predicatori evangelisti itineranti di Kansas City, deciso a fuggire
dalla vita familiare modesta, inizia a lavorare come fattorino in un grande
albergo dove frequenta l'ambiente mondano dell'epoca. Un incidente d'auto del
quale è ritenuto responsabile, però, pone fine alla sua
attività e, conseguentemente, alla sua nuova vita. Ormai quasi deciso a
tornare a casa, Clyde incontra un ricco zio che lo assume nella sua fabbrica di
colletti nello Stato di New York. Lì inizia una relazione con Roberta
Alden, giovane operaia, ma contemporaneamente si innamora di Sondra Finchley,
esponente, ancora una volta, della buona società alla quale vorrebbe
appartenere. Roberta però, rimasta in stato interessante, chiede a Clyde
di sposarla: il giovane, messo alle strette, decidere di uccidere la giovane.
Organizzata una gita in barca su un lago, egli non ha il coraggio di portare a
termine il suo piano: improvvisamente la barca sulla quale si trovano si
capovolge per caso e Clyde fugge a nuoto lasciando che Roberta affoghi.
Verrà comunque arrestato, processato per omicidio e condannato a morte.
Il romanzo, pervaso da un profondo e amarissimo pessimismo, ospita nelle sue
pagine, dense di acuta analisi, un senso di vera e propria ribellione nei
confronti del sistema sociale, economico e morale dell'America moderna.